Si configura il reato di diffamazione aggravata a mezzo Facebook anche in assenza dell’indicazione dei nomi delle persone offese.
In tema di diffamazione commessa per il tramite di una piattaforma di interazione sociale, nel corso degli ultimi due decenni i Giudici di legittimità hanno radicato nella giurisprudenza della Suprema Corte un indirizzo consolidato – o, meglio, univoco –, alla cui luce le condotte lesive della reputazione altrui, realizzate attraverso un post recante espressioni offensive […]Continue reading